L’artrite reumatoide è una malattia cronica (che interessa circa lo 0.5% della popolazione adulta) molto più frequente nei soggetti di sesso femminile, ma che può interessare persone di entrambi i sessi e colpire in qualsiasi fascia di età provocando dolore, tumefazione e rigidità articolare, associando anche una fastidiosa limitazione del movimento e della funzione delle articolazioni interessate. Solitamente l’artrite reumatoide colpisce tendini, muscoli, articolazioni simmetriche, sinovia e borse, ma può interessare anche altri tessuti dell’organismo.
In questa breve guida vi farò scoprire quali sono i sintomi, le cause e quali i consigli per curare e convivere con questa patologia oramai piuttosto diffusa.
Contenuto articolo
I sintomi dell’artrite reumatoide
Andiamo a scoprire quali sono i sintomi principali dell’artrite reumatoide:
- Gonfiore
- Dolore
- Sensazione di calore
- Rigidità delle parti interessate e tumefazione delle articolazioni colpite
Con dei sintomi così evidenti, le prime conseguenze a cui questi sintomi possono portare sono sicuramente problemi nei movimenti, e quindi la limitazione dell’utilizzo delle parti del corpo colpite. Tra le più comuni colpite dall’artrite reumatoide sono sicuramente le mani, i polsi, le ginocchia, le caviglie. Ovviamente questo non significa che non ci siano le possibilità di veder comparire questa malattia anche in altri parti del corpo come muscoli, tendini e, in alcuni casi, anche organi interni.
I sintomi possono manifestarsi principalmente quando c’è una maggiore rigidità delle articolazioni, come ad esempio al mattino, e nei casi non gravi la situazione può migliorare con il passare della giornata e soprattutto con il movimento. Nei casi più gravi e seri, invece, il passare delle ore e il movimento non allevia affatto la rigidità delle articolazioni, che si estende invece per tutto l’arco della giornata.
In realtà l’artrite reumatoide conserva anche altri sintomi, come dolori muscolari, secchezza delle fauci e degli occhi, febbre, stanchezza e astenia, perdita di peso, presenza di calcificazioni nelle articolazioni infiammate che tendono a deformare la zona anche in maniera vistosa.
Se vuoi saperne di più a riguardo, puoi leggere questa breve guida sui sintomi dell’artrite reumatoide.
Quali sono le cause dell’artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune scatenata da più fattori, le cui cause purtroppo non sono ancora note. La buona notizia però è che gli ultimi dati delle più recenti ricerche in campo medico scientifico hanno evidenziato alcuni fattori importanti per l’attivazione e il mantenimento dell’infiammazione. Nelle prossime righe
cercherò di spiegarti in modo semplice come funziona questo meccanismo, osservandolo un po’ più da vicino.
Potrà sembrare strano, ma uno dei fattori evidenziati riguarda proprio il sistema immunitario: normalmente infatti, questo ha lo scopo di difendere il corpo dalle infezioni batteriche e virali, mentre si è osservato come nelle persone malate di artrite reumatoide produce per errore degli anticorpi che attaccano la membrana sinoviale causando dolore e infiammazione.
Non sai cosa è la membrana sinoviale? Te lo spiego subito: la membrana sinoviale è la principale responsabile della produzione del liquido sinoviale, necessario per la lubrificazione e il nutrimento della cartilagine articolare. Ora, le sostanze rilasciate dalle cellule immunitarie malate determinano invece l’infiammazione con conseguente gonfiore e successivo danno sia della cartilagine che dell’osso, presenti all’interno dell’articolazione.
Infatti l’infiammazione di conseguenza genera delle sostanze chimiche denominate citochine, che provocano l’ispessimento della membrana sinoviale e danneggiano le cartilagini, i tendini, le ossa e i legamenti circostanti. Addirittura, nel caso in cui non vengano curate, le citochine possono causare anche la deformazione dell’articolazione e distruggerla.
Quali sono i soggetti a rischio
Ad oggi la scienza non è in grado di rispondere in modo fermo a questa domanda, ma le ipotesi più accreditate sostengono che l’artrite reumatoide si manifesti in individui geneticamente predisposti quando esposti ad un evento o ad un agente scatenante come un virus, o un batterio che innesca la reazione immunitaria.
Possibili fattori di rischio per la comparsa dell’artrite reumatoide includono i fattori genetici dato che alcune volte la malattia si manifesta in membri della stessa famiglia ma, visto che il rischio ereditario è molto basso, si ritiene che i geni siano coinvolti solo in maniera limitata. Tra gli altri fattori di rischio ci sono i fattori ormonali, considerati la maggiore diffusione della malattia tra le donne. Infatti, gli ormoni femminili, gli estrogeni, potrebbero avere un ruolo nelle cause dell’artrite reumatoide.
Per ultimo, ma non ultimo per importanza c’è il fumo, dato che i fumatori potrebbero avere maggiori possibilità di ammalarsi di artrite reumatoide.
I rimedi
Se stai leggendo questo articolo cercando consigli su come curare l’artrite reumatoide, l’unico consiglio che mi sento di dare è quello di rivolgersi al più presto ad un medico specialista. Fortunatamente infatti la medicina ha fatto a riguardo dei passi in avanti e oggi l’artrite reumatoide si può contrastare efficacemente se presa in tempo, grazie ad una diagnosi precoce. La terapia permette molto spesso di ottenere la regressione completa o comunque parziale dei sintomi e il conseguente recupero della funzionalità articolare. Il trattamento medico è finalizzato a prevenire i danni strutturali e la comparsa di deformità, consentendo al soggetto di condurre una vita normale.
I rimedi medici dell’artrite reumatoide prevedono una terapia di farmaci e fisioterapia. Ovviamente la cura medica non è la stessa per ogni individuo, ma cambia a seconda del paziente e quindi della gravità della malattia. Purtroppo non è in grado ancora di curare del tutto l’artrite reumatoide, ma il suo obiettivo numero uno è comunque quello di ridurre i sintomi e migliorare la disabilità.
Per quanto riguarda i farmaci per l’artrite reumatoide, ne vengono solitamente prescritti due principali categorie:
- I farmaci sintomatici: servono ad alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide.
- I farmaci di fondo: rallentano il processo di crescita della malattia grazie all’azione di principi attivi con effetto immunosoppressore
Infine ci sono anche i rimedi naturali che hanno come primo punto quello di seguire un’alimentazione regolare, assistita da una adeguata attività fisica. Infatti, una dieta sana e un’attività fisica regolare sono essenziali per aiutare il paziente ad un recupero graduale della funzionalità articolare. Inoltre, sono fondamentali per aiutare in maniera importante l’organismo a rispondere alla cura di farmaci.
L’artrite reumatoide e la magnetoterapia
Un altro modo per aiutare a curare l’artrite reumatoide e recuperare funzionalità delle articolazioni colpite, è quello di fare dei cicli regolari di magnetoterapia. Infatti, grazie ai benefici derivanti dai campi magnetici pulsati, la magnetoterapia aiuta in modo consistente a far regredire l’infiammazione e il dolore. Anche se la magnetoterapia non può e non deve in nessun modo sostituire i farmaci che si assumono per l’artrite reumatoide, è un ottimo coadiuvante naturale e rappresenta un eccellente alleato contro l’artrite reumatoide. Inoltre, non avendo problemi di sovradosaggio e di effetti collaterali, dei cicli regolari annuali di magnetoterapia possono fare la differenza sul processo curativo di una malattia cronica come l’artrite reumatoide. Se ne vuoi sapere di più sui benefici della magnetoterapia, clicca qui. Se invece vuoi sapere come impostare l’apparecchio per la magnetoterapia per curare l’artrite reumatoide, leggi questo breve articolo.
Conclusioni
Abbiamo visto come l’artrite reumatoide è una malattia cronica con la quale molte persone sono costrette a convivere. Se pensi di esserti riconosciuto nei sintomi dell’artrite reumatoide e non hai ancora consultato il tuo medico, il consiglio è di farlo al più presto, in quanto se presa in tempo, hai una buona possibilità di far regredire la malattia nel tempo anche totalmente.
Ti ringrazio per essere arrivato fin qui, spero che questa breve guida informativa ti sia stata di aiuto! Se così fosse, condividi questo articolo, potresti aiutare qualcun altro ad informarsi in modo consapevole sull’artrite reumatoide!