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Artrite Reumatoide cure, diagnosi e terapia

In questo articolo andremo ad affrontare l’artrite reumatoide e vi illustrerò quali sono le cure, la diagnosi e la terapia per poterla curare. Per prima cosa vi spiegherò che cos’è l’artrite reumatoide. L’artrite reumatoide è una patologia cronica che può colpire maschi e femmine (anche se è più frequente nel sesso femminile). Essa colpisce quindi, sia uomini che donne, di qualsiasi età e può causare la limitazione della funzione e del movimento delle articolazioni. Inoltre può causare anche tumefazione, dolore e la rigidità articolare. Adesso che avete capito cos’è l’artrite reumatoide, vi illustrerò quali sono generalmente le parti del corpo che l’artrite reumatoide colpisce e quali sono i suoi sintomi.
Le parti più colpite generalmente sono tendini, muscoli, articolazioni simmetriche, sinovia e borse. Ovviamente, cosa importante, è conoscere i sintomi da prendere in considerazione per curare in tempo l’artrite reumatoide. I sintomi sono rappresentati dal gonfiore delle articolazioni, dalla rigidità delle parti interessate dalla malattia e dalla loro tumefazione. In alcuni casi anche febbre, la perdita del peso, la deformità delle articolazioni interessate, l’ipotrofia muscolare, la sensazione di calore e il dolore delle articolazioni. Questi sintomi non dovete assolutamente sottovalutarli, perché rappresentano un campanello d’allarme da prendere in seria considerazione per cominciare a prevenire la malattia ed evitare che essa si propaghi. Nel prossimo paragrafo andremo a scoprire quali sono le cure più efficaci per curare l’artrite reumatoide.

Artrite reumatoide cure

Adesso che abbiamo fatto un quadro generale sull’artrite reumatoide e abbiamo capito cos’è e soprattutto quali sono i suoi sintomi per poterla iniziare a curare, andiamo a scoprire quali sono le cure. La cosa più importante, anche se potrebbe risultare banale, è un controllo costante dell’artrite reumatoide, in modo tale da monitorare passo passo la malattia. In questo modo sarà possibile vedere come essa reagisce alle terapie e alle medicine e cambiarle nel caso in cui i risultati non sono soddisfacenti. Vi starete però chiedendo: qual è la maniera più efficace per monitorarla? Tranquilli, la risposta è semplice: attraverso visite mediche regolari. Visite mediche che includono esami di laboratorio, come delle urine e del sangue, e raggi X. Detto questo, bisogna aver ben presente una cosa: non esiste ancora una cura farmacologica riconosciuta, e quindi efficace, per curare l’artrite reumatoide.Non allarmatevi però, perché la fisioterapia e i farmaci sono in grado di controllarla e soprattutto di far diminuire il dolore che provoca. Ricorda che nei soggetti dove lo stato è avanzato o più grave, la malattia può essere curata con la chirurgia, con la quale è possibile provare a correggere il danno articolare. Nei casi più gravi, invece, sono necessarie le protesi articolari.Ora vi illustrerò quali sono le medicine che può assumere un paziente al quale non è ancora stata accertata la malattia. Partiamo dall FANS,che sfiamma la parte del corpo interessata e allevia il dolore, ma se utilizzata a lungo termine può avere degli effetti collaterali come ulcere, mal di stomaco o tracce di sangue nelle feci. Ci sono poi i Corticosteroidi la cui somministrazione a lungo termine può avere come effetto quello dell’assottigliamento delle ossa, ecchimosi, incremento ponderale, cataratta, diabete, ipertensione, gonfiore al viso. Questa cura non va interrotta improvvisamente. Gli Analgesici oppioidi indicati per il trattamento da moderato a severo e resistente ad altri antidolorifici. Passiamo poi agli Antiartritici ed immunomodulatori che, attraverso la stimolazione del sistema immunitario, bloccano la degenerazione della malattia.Per concludere ci sono i Farmaci biologici utilizzati dai malati di artrite reumatoide attiva, dopo 2 anni di cure senza benefici con i classici farmaci antireumatici.

Artrite reumatoide diagnosi

Prima di iniziare ad illustrarvi quali diagnosi effettuare, premetto una cosa: non è assolutamente facile diagnosticare l’artrite reumatoide in quanto i sintomi sono molto diversi da persona in persona e perché non esistono degli esami specifici che la identificano. Proprio per questo motivo sono tanti gli esami e gli strumenti che vengono utilizzati per scoprire se si tratta di artrite reumatoide o altre malattie reumatiche, dato che in alcuni casi i sintomi sono simili e facili da confondere. In questo capitolo andiamo a scoprire quali sono gli strumenti che utilizza il medico curante per scoprire se realmente si tratta di artrite reumatoide. Il primo passo è sicuramente quello del colloquio con il paziente, che servirà al medico per capire quali sono i sintomi del diretto interessato, da quanto e con quale intensità è presente. Oltre al colloquio, la prima diagnosi prevedere un esame approfondito delle articolazioni, dei muscoli e dei riflessi. Successivamente, dopo questa prima fase, bisognerà sottoporsi a degli esami approfonditi e specifici. Andiamoli a scoprire quali sono:

 

  • Test per la presenza del fattore reumatoide

 

  • Fattore di sedimentazione degli eritrociti
  • Test per l’anemia
  • Conta dei globuli bianchi

 

 

Ora che sono ben chiare le diagnosi da fare, nel prossimo capitolo andiamo a scoprire le terapie per curarla.

Artrite reumatoide terapia

Per concludere, dopo avervi illustrato le cure e la diagnosi, andiamo a scoprire la terapia. Sono molte le terapie esistenti per curare con successo l’artrite reumatoide e recuperare la funzionalità delle articolazioni che esse danneggia, uno dei più efficaci è sicuramente quello della magnetoterapia. La magnetoterapia aiuta a regredire sia il dolore che l’infiammazione che produce l’artrite reumatoide attraverso i campi magnetici pulsati. Ci tengo a precisare che la magnetoterapia non deve assolutamente sostituire i farmaci, essa infatti è un ottimo rimedio naturale per alleviare i dolori e le infiammazioni che l’artrite reumatoide provoca.

Conclusioni

L’ultimo consiglio che voglio darvi è che la magnetoterapia, a differenza dei farmaci, non ha problemi di sovradosaggio o effetti collaterali, per questo motivo è consigliato portare avanti dei cicli regolari annuali, fondamentali per la regressione dell’artrite reumatoide e soprattutto che prima di decidere di iniziare un processo di magnetoterapia è importante consultare un medico.

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