Herpes zoster

Herpes Zoster (fuoco di Sant’Antonio)

In questo articolo andremo a scoprire nel dettaglio cos’è il Fuoco di Sant’Antonio, o Herpes Zoster, quali sono i sintomi e la cura, ma prima di tutto andiamo a scoprire le origini del nome di questa malattia. Un tempo l’Herpes Zoster veniva denominata “fiamme di Satana” proprio a causa dei focosi rossori e degli acuti dolori che provocava. Nel corso degli anni, il nome più diffuso con cui questa malattia viene riconosciuta, è diventato “fuoco di Sant’Antonio”, perché Sant’Antonio Abate, secondo una leggenda, si servì del fuoco per liberare una città dagli invasori, ma soprattutto perché era il Santo che veniva implorato da coloro che erano colpiti dalla malattia.  Adesso che abbiamo scoperto perché l’Herpes Zoster viene più comunemente chiamato Fuoco di Sant’Antonio, andiamo a scoprire cos’è.

Herpes Zoster: cos’è?

L’Herpes Zoster è una malattia della pelle che corrisponde all’infezione di un nervo e colpisce principalmente adulti e anziani.Ma da dove deriva questa malattia? Quasi tutti da bambini abbiamo avuto la varicella e la causa del fuoco di Sant’Antonio deriva proprio dallo stesso virus che viene battuto dal nostro sistema immunitario, ma non viene sconfitto del tutto e rimane all’interno del nostro organismo fin quando non riappare approfittando di un momento in cui le difese immunitarie sono deboli. In questo caso il virus potrebbe ripresentarsi sotto forma di Herpes Zoster. Il Fuoco di Sant’Antonio però non compare in tutti i soggetti che hanno avuto la varicella, ma ci sono dei fattori di rischio che possono portare alla riattivazione del virus, scopriamo quali:

  • Età avanzata
  • Esposizione eccessiva ai raggi solari
  • Malattie autoimmuni
  • Uso esteso di alcuni farmaci
  • Chemioterapia o radioterapia
  • Abbassamento delle difese immunitarie
  • Stress

L’Herpes Zoster si manifesta con l’apparire di dolore, arrossamento e formicolio su determinate parti del corpo, seguiti dopo circa 2 o 3 giorni dal presentarsi di macchie sulla zona interessata. Col passare dei giorni, circa intorno al quinto, ecco apparire le bolle di pus e le croste. E’ proprio questa la fase in cui si è contagiosi, che finisce quando le croste si seccano. Riassumendo, il fuoco di Sant’Antonio si manifesta in due fasi:

  • Fase prodormica: dolore al corpo, rossore, e sintomi come febbre o malessere generale
  • Sfogo della malattia: quando si presentano sulla pelle macchie rosse che evolvono nel giro di pochi giorni in vesciche o bolle

La guarigione da bolle e croste avviene tra i 10 e i 30 giorni e può presentarsi più volte.Nel prossimo paragrafo andremo a scoprire nel dettaglio quali sono i sintomi più comuni e da non sottovalutare del Fuoco di Sant’Antonio.

Herpes Zoster sintomi

I sintomi dell’Herpes Zoster sono principalmente il presentarsi di macchie rosse e sfoghi cutanei, che col passare dei giorni si trasformano in bolle d’acqua, vesciche e croste. Ad accompagnare le macchie rosse che si presentano nella prima fase della malattia c’è un fastidioso prurito provocato dal bruciore e dal rossore. Questi non sono gli unici sintomi che possono comparire, infatti, l’Herpes Zoster, può provocare nelle persone colpite febbre, malessere e dolori all’addome, in alcuni casi addirittura mal di testa e stomaco. Nei casi peggiori i sintomi dell’Herpes Zoster possono presentarsi anche nel viso, ma in questi casi la prima cosa da fare è quella di rivolgersi al medico. Se pensi di aver riscontrato gli stessi sintomi citati qui sopra, il consiglio è quello di chiedere subito un consiglio al tuo medico di fiducia per capire se si tratta del Fuoco di Sant’Antonio. Ma come si cura il Fuoco di Sant’Antonio? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Herpes Zoster terapia e cura

Non esiste una vera e propria cura per l’Herpes Zoster, ma possono aiutare molto a contrastarlo i farmaci antivirali, soprattutto riescono a rendere l’attacco più breve e meno grave. Inoltre i farmaci antivirali riducono il rischio di sviluppo di nevralgia post-erpetica. Ovviamente più è tempestivo l’intervento, maggiore sarà l’efficacia del trattamento. Per rendere la malattia meno dolorosa, possono essere associati alla cura farmaci per alleviare i dolori che essa provoca.  La terapia serve principalmente a dare sollievo e diminuire i dolori e il fastidioso pruriti e bruciore, mentre la regressione totale della malattia avviene tra le 2 e le 4 settimana. Ovviamente, all’apparire dei primi sintomi il consiglio numero uno è quello di consultare un medico per avviare il prima possibile la terapia. Tra le terapie più diffuse per la cura dell’Herpes Zoster troviamo quella della protezione cutanea con garze sterili. La terapia prevede l’applicazione di unguenti e lozioni nelle parti del corpo coperte da vesciche, inoltre nella cura è previsto anche l’uso di antistaminici ed antivirali. Nei casi più gravi è consigliato anche l’uso di antibiotici. L’uso dei farmaci antivirali, se vengono assunti nei giusti termini poco dopo il comparire del fuoco di Sant’Antonio, accelerano la guarigione e aiutano a non far comparire complicazioni come ad esempio la nevralgia post-erpetica. Se i dolori sono intensi e insopportabili, vengono prescritti ulteriori medicinali come ad esempio l’aspirina per dare sollievo al corpo.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo scoperto cos’è l’Herpes Zoster, quali sono le cause, i sintomi e la cura. Se credi di avere i sintomi citati nell’articolo, il consiglio numero uno è quello di consultare il tuo medico di fiducia. Ti ringrazio per aver letto questa guida informativa e spero che ti sia stata utile! In tal caso ti invito a condividere questo articolo, per aiutare chi sta cercando informazioni sulla malattia!

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